Artrite reumatoide: “Colpiti in totale oltre 63mila lombardi”

E’ quanto dichiarato dal Presidente SIR Luigi Sinigaglia

21 novembre 2019 / Reumatologia

Milano, 21 novembre 2019 – “Ogni paziente colpito da artrite reumatoide presenta delle proprie peculiarità”. E’ quanto ha dichiarato oggi da Luigi Sinigaglia, Presidente Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) durante il convegno regionale “MOMAr Lombardia – Modelli Operativi nel Management dell’Artrite reumatoide”, che si svolge oggi a Milano. “In Lombardia la prevalenza della patologia risulta più che doppia nelle donne rispetto agli uomini - aggiunge Sinigaglia -. Inoltre i pazienti sono spesso giovani e nel pieno delle loro delle loro attività lavorative, familiari e sociali. Quindi, nonostante le cure somministrate, bisogna riuscire a preservare la funzione fisica dei pazienti, intervenendo più precocemente possibile sulla progressione del danno articolare. Oggi con l’approccio della medicina di precisione possiamo identificare dei biomarker di aggressività della malattia quali ad esempio gli ACPA (anticorpi anti-citrullina) utilizzando poi farmaci mirati ad arrestare l’evoluzione del danno a livello delle articolazioni. Siamo anche in grado di trattare in maniera differenziata persone obese o in sovrappeso, a forte rischio cardiovascolare, con precedenti infezioni o colpiti da altre malattie. L’artrite reumatoide può essere curata con farmaci estremamente efficaci che però presentano costi rilevanti e assorbono oltre il 50% di tutti i costi per il trattamento della malattia. Favorire l’appropriatezza e l’aderenza terapeutica è fondamentale non solo per la salute del singolo paziente ma anche per evitare sprechi all’intera collettività”.