Sinigaglia (SIR): “Per oltre 3 mesi prestazioni sospese a causa del Covid”

E’ quanto si legge in un’intervista a Il Messaggero

8 giugno 2020 / Covid-19

Roma, 8 giugno 2020 - La pandemia sta rendendo più difficile la vita agli oltre 5 milioni di malati reumatologici residenti nel nostro Paese. “Per oltre tre mesi abbiamo sospeso quasi tutte le prestazioni quindi la stragrande maggioranza dei pazienti non ha avuto possibilità di accedere agli ospedali né per prestazioni diagnostiche néper monitoraggio terapeutico. Questo certamente ha comportato un disagio per i pazienti e soprattutto rappresenterà un problema per noi: adesso ci troveremo a fronteggiare un'ondata di prestazioni che sarà difficile da effettuare se non si investe un po' di risorse nel servizio sanitario". E’ quanto ha dichiarato dal dott. Luigi Sinigaglia (Presidente della Società italiana di Reumatologia SIR) in un’intervista pubblicata oggi su Il Messaggero. Secondo la Società Scientifica a rimetterci sono stati anche i pazienti in attesa di diagnosi. "Questo ritardo, infatti, porrà dei problemi: più tardi si interviene, meno stabili sono i risultati. Senza contare poi il monitoraggio delle terapie. Noi utilizziamo dei farmaci che sono straordinariamente efficaci - rimarca Sinigaglia - però necessitano di essere monitorati molto da vicino perché possono causare degli effetti secondari”. Senza una sorveglianza molto fitta e molto alta è possibile che si sia generato anche deficit nell'aderenza ai programmi terapeutici” ha poi aggiunto il presidente SIR, sempre nell’intervista al quotidiano romano.