'Su approccio di genere investire nella formazione dei reumatologi'

Lo sostiene il Vice Presidente SIR Roberto Caporali

5 ottobre 2021 / Primo piano

Roma, 5 ottobre 2021 - "La medicina di genere non può farsi senza la medicina di precisione, primo passo per stabilire come trattare le pazienti e i pazienti: occorre favorire la formazione dei medici reumatologi e l’introduzione negli ospedali di team multidisciplinari formati nell’applicazione della medicina di genere”. E’ quanto ha affermato ieri da Roberto Caporali, professore ordinario di reumatologia dell’Università degli Studi di Milano e Vicepresidente della Società Italiana di Reumatologia (SIR). Lo specialista è intervenuto al webinar “Donne a 360°. La sfida della Medicina di Genere per le malattie croniche autoimmuni reumatologiche e dermatologiche”.

“La reumatologia è donna, colpisce sempre più donne - ha aggiunto l’esperto - dunque una medicina di genere corretta, nella cura, deve tenere conto della donna in tutte le sue fasi ed esperienze: quella in età fertile, quella anziana o in età lavorativa, l’atleta, perché i problemi vanno declinati in base a quello che lei vuole continuare a fare dopo la diagnosi della malattia”.