Il mal di schiena è (spesso) una questione di postura

Soffre di questo disturbo oltre 15 milioni d'italiani

10 luglio 2017 / Salute e benessere

Roma, 10 luglio 2017 – In Italia oltre 15 milioni di persone soffrono di mal di schiena. Si tratta di un disturbo solitamente causato da tutte le posizioni scorrette che costantemente assumiamo e dagli sforzi che facciamo. È quindi importante capire cosa non fare per evitare che il dolore ci perseguiti e mettere in pratica alcune regole per avere una schiena in salute.

Per prima cosa evitiamo di rimanere in posizioni fisse troppo a lungo, anche quelle che riteniamo tutto sommato corrette o neutre: in questo modo eviteremo di sovraccaricare troppo i dischi intervertebrali. Altrettanto nocivi sono tutti i movimenti eseguiti troppo rapidamente e senza il dovuto controllo. Quando siamo seduti, invece, dobbiamo arretrare bene il bacino, in modo tale da riuscire ad appoggiarci comodamente allo schienale, mentre la posizione più sana quando siamo eretti è con i piedi un po’ distanziati. Dovete chinarvi per afferrare un oggetto? Ricordatevi di piegare le ginocchia e non la schiena. Un buon sonno notturno, poi, è fondamentale per prevenire la lombalgia: molto importanti sono la qualità del materasso e della rete che devono riuscire a sopportare in maniera uniforme il peso del vostro corpo.

Da non trascurare la posizione che assumiamo mentre guidiamo, dal momento che spesso siamo costretti a passare molto tempo in auto, praticamente del tutto immobilizzati: il sedile deve essere sufficientemente eretto da permettervi di tenere le braccia piegate e le mani appoggiate comodamente sul volante.

Due tra le principali cause del mal di schiena sono la sedentarietà e i chili di troppo. Per capire se il tuo peso corporeo è corretto devi calcolare il Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea (IMC). Si ottiene dividendo il peso corporeo (in kg) per il quadrato dell’altezza (in centimetri). E non dimenticare di praticare attività fisica che per essere utile all’organismo deve essere effettuata in modo costante e regolare. Bastano 10.000 passi al giorno.