In chi è obeso meno cellule che producono ormone della sazietà
La scoperta è merito di un team di ricercatori svizzeri dell'Università di Basilea
5 settembre 2017 / Salute e benessere
Roma, 5 settembre 2017 – Una persona obesa ha un senso della sazietà limitato. Gli ormoni che indicano quando si è pieni vengono prodotti meno e la chiave sta in alcune cellule del sistema gastrointestinale, dette enteroendrocrine, che sono molto ridotte.
È quanto emerge da uno studio guidato dall'Universita' di Basilea, in Svizzera, pubblicato su Scientific Reports. Le cellule enteroendocrine sono importanti perché fungono un po' da sentinelle: analizzano costantemente il contenuto del nostro intestino e durante un pasto, rilasciano gli ormoni di sazietà nel flusso sanguigno.
Ciò segnala al corpo che è stato assunto cibo sufficiente e che il pasto può essere terminato. Il senso di sazietà si crea poi nel sistema nervoso centrale. Gli studiosi hanno esaminato campioni di tessuto del tratto gastrointestinale di 30 persone obese e di 24 magre. Dall'analisi è emerso che in chi era obeso il numero delle cellule enteroendocrine era significativamente più basso. Questo portava a un minor rilascio di ormoni della sazietà e a un appetito alterato.
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