Anziani, meglio distribuire le proteine nei 3 pasti giornalieri
Carne, pesce e uovo non vanno mangiate solo a cena
25 settembre 2017 / Salute e benessere
Roma, 20 settembre 2017 - Distribuire le proteine in tutti e tre i pasti giornalieri, anziché solo a cena, salvaguardare la forza fisica degli anziani. È quanto sostiene una ricerca guidata dalla McGill University, in Canada, pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition. Gli studiosi hanno preso in esame 1700 persone sane in Quebec, di età compresa tra 67 e 84 anni, arruolate in una ricerca della durata di tre anni. I partecipanti hanno fornito informazioni nutrizionali e sono stati sottoposti annualmente a test di forza della mano, del braccio e della gamba.
Sono stati anche sottoposti a delle prove sulla mobilità. Durante i tre anni, i ricercatori hanno osservato che in generale la performance fisica peggiorava, con la forza muscolare che diminuiva più significativamente della mobilità. Ma coloro che consumavano proteine in modo più uniforme lungo l'arco della giornata sembravano mantenerla di più rispetto a coloro che consumavano la maggior parte delle proteine la sera. Studi precedenti - evidenziano i ricercatori- indicano che gli adulti di tutte le età dovrebbero consumare almeno 1,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo. Gli studiosi tuttavia avvertono che, sebbene gli anziani abbiano bisogno di più proteine, mangiarle non è una chiave esclusiva anti-invecchiamento. Serve anche esercizio fisico. In sostanza, mangiando una bistecca non si avranno improvvisamente bicipiti sporgenti, per quello serve anche costanza e allenamento.
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