Osteoporosi: la prevenzione passa (anche) dalla tavola

La malattia colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa

11 gennaio 2018 / Reumatologia

Roma, 11 gennaio 2018 – E’ la malattia più diffusa dello scheletro ed è caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea associata ad un deterioramento della microarchitettura dell’osso con conseguente fragilità scheletrica.

Questa si traduce nella comparsa di fratture che possono verificarsi per piccoli traumi o anche spontaneamente. Le fratture osteoporotiche interessano il radio distale, i corpi vertebrali e gli estremi prossimali dell’omero e dei femori. L’osteoporosi colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa, quando cioè lo scheletro perde l’effetto protettivo degli ormoni sessuali.

Grazie alle terapie disponibili oggi è possibile ridurre il rischio di frattura (fino al 70 % le vertebrali e fino al 40 % per quelle del femore prossimale). I presupposti per questi straordinari risultati dipendono da una giusta indicazione, un’ottima aderenza alla terapia e dalla assicurazione di un adeguato apporto di calcio in associazione, quando necessario, alla Vitamina D. La prevenzione della patologia passa anche dalla tavola. Ecco perché: