OCSE: “Cresce il numero di donne medico, Italia sotto la media”
E’ quanto afferma un recente report dell’Organizzazione
5 settembre 2018 / Politica sanitaria
Roma, 5 settembre 2018 - Nel 2015, nei Paesi Ocse, il 46% dei medici è risultata essere di sesso femminile. Nel 1990 erano solo il 29% e secondo le previsioni future il loro numero è destinato ad aumentare. Tuttavia le donne sono ancora sottorappresentate nelle specializzazioni con i guadagni più alti, come la chirurgia. E’ quanto ha reso noto un report che ha analizzato i dati di 34 Paesi aderenti all’organizzazione. Sempre secondo l’Ocse con il 40% di donne medico l’Italia è sotto la media internazionale. Variazioni molto significative sono state riscontrate tra le varie nazioni. In Giappone e in Corea le donne medico sono solo il 20% mentre in Lettonia e in Estonia questa percentuale supera il 70%. “L’analisi dei numeri di paesi come Francia e il Canada - si evidenzia nel documento OCSE - suggeriscono che la percentuale di dottoresse tende ad essere maggiore nella medicina generale che in occupazioni più remunerative e specializzate. Nel 2014, per la maggioranza dei paesi selezionati dell'OCSE, gli stipendi degli specialisti era superiore a quella dei generalisti”. “Tutti questi dati - prosegue l’Organizzazione - suggeriscono che anche quando le lavoratrici ricercano professioni più qualificate nella professione medica, tendono ad essere sottorappresentate nei lavori con i guadagni più alti”.
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