Obesità: sempre più diffusa per chi vive fuori dalle città

E’ quanto sostiene uno studio britannico

16 maggio 2019 / Salute e benessere

Roma, 16 maggio 2019 - In tutto il mondo l’obesità cresce di più nelle zone non urbane che nelle città. E’ quanto evidenzia uno studio condotto presso l’Imperial College di Londra e pubblicato sulla rivista Nature. La ricerca, che ha coinvolto oltre 1000 scienziati in tutto il mondo, ha analizzato dati di peso e altezza di 112 milioni di adulti in 200 paesi dal 1985 al 2017, confrontando i trend di crescita nel tempo dell’indice di massa corporea tra coloro che vivono in aree rurali e coloro che vivono in città. È emerso che, se a livello globale in media, oggi, ogni adulto pesa 5-6 chili in più di un suo coetaneo di 33 anni fa, analizzando i dati sull’obesità nelle diverse zone, si osserva che oltre il 50% dell’aumento di peso, nel periodo di riferimento, si presenta proprio nelle aree rurali. Se si considerano solo i paesi in via di sviluppo, si dimostra che più dell’80% dell’incremento ponderale complessivo registrato negli ultimi decenni è dovuto all’aumento riscontrato nelle zone rurali. 

I risultati di questo studio condotto a livello globale stravolgono l’idea dominante secondo cui l’aumento dell’obesità sia dovuto allo stile di vita delle zone urbane. “L’idea che vivere in zone rurali sia un fattore protettivo per l’obesità – spiega Mariachiara Di Cesare della Middlesex University, una delle principali autrici del lavoro – non è più valida. Nelle zone rurali siamo passati dal non avere le risorse per acquistare cibo, al non avere le risorse per mangiare cibi sani. Affrontare la malnutrizione in tutte le sue forme richiede azioni integrate in cui il governo, la società civile e il settore privato devono focalizzare gli sforzi e le risorse per consentire la produzione e l’accesso ad una nutrizione sana”.