EUROSTAT: spesa sanitaria italiana ancora sotto la media UE
Lo rivela l’ultimo rapporto dell’Istituto
9 settembre 2019 / Politica sanitaria
Roma, 9 settembre 2019 - Il nostro Paese si colloca ancora sotto la media europea per quanto riguarda la spesa sanitaria. E’ quanto certificato dall’EUROSTAT nel suo ultimo report. In termini di percentuale del prodotto interno lordo (PIL) l’Italia si attesta all’8,9%. La spesa sanitaria media nell’UE si stima che nel 2016 sia stata invece pari al 9,9%, quella corrente in Francia era equivalente all’11,5% del PIL, più che in qualsiasi altro Stato membro dell’Unione. I rapporti più alti successivi sono stati in Germania (11,1%) e Svezia (11,0%). Al contrario, l’attuale spesa sanitaria rappresenta meno del 7,5% del PIL in 12 Stati membri, con la Romania che registra il rapporto più basso (5,0%). Il Lussemburgo ha il secondo rapporto più basso tra spesa sanitaria e PIL, ma per l’alto livello del PIL di quello Stato. Le spese sanitarie e il PIL sono entrambi influenzati dalle variazioni dei prezzi e quindi, combinando i due indicatori in un rapporto, l’impatto dell’inflazione può essere annullato in una certa misura. Nel 2016 il livello delle spese sanitarie correnti in Germania è stato di 352 miliardi di euro, il valore più alto tra gli Stati membri dell’UE. La Francia ha registrato il secondo livello più elevato delle spese sanitarie correnti (257 miliardi di euro), seguita dal Regno Unito (234 miliardi di euro). L’Italia registra una spesa di poco più di 150 miliardi di euro.
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