Covid: “Per l’80% italiani sintomi ansioso-depressivi da lockdown”

La stima è dell'Università Cattolica del Sacro Cuore campus di Roma

25 agosto 2020 / Covid-19

Roma, 25 agosto 2020- Con la pandemia da Coronavirus e il lockdown otto italiani su dieci hanno sviluppato sintomi ansioso-depressivi di varia gravità: dai più lievi come la paura di riprendere in mano la propria vita, o al contrario la paura di non poterla riprendere, fino a sintomi depressivi gravi, come l’incapacità di svolgere le attività consuete. A fare il bilancio, sulla base dei dati raccolti in questi mesi, è Gabriele Sani, professore di psichiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore campus di Roma. “Stiamo conducendo – spiega Sani – una serie di studi, sia come Università Cattolica sia come Fondazione policlinico Gemelli, in collaborazione con altre università, in particolare la Vanvitelli di Napoli, sugli effetti della pandemia e del lockdown nel tempo. Abbiamo valutato, cioè, come si modifica la percezione o l’eventuale distress psicologico delle persone nel corso del tempo”. Dai dati è emerso appunto che l’80% delle persone che ha vissuto questa emergenza collettiva, ha sviluppato sintomi ansioso-depressivi di diversa entità. Si è osservato, fino alla fine di luglio, che il tempo non ha diminuito i disturbi, ma più è andata avanti la pandemia più si sono aggravati questi sintomi. Un problema che ha riguardato la popolazione generale e, ancora di più, i pazienti psichiatrici. “Molti pazienti già seguiti hanno avuto pesanti ricadute anche a distanza di molto tempo rispetto alla storia della malattia – prosegue Sani -. E, seppure non abbiamo ancora conferme sui dati ma solo osservazioni, sembrerebbero aumentati anche i gesti autolesivi e suicidari”.