Studio: ecco come gli stili di vita influiscono sul rischio di gotta

Sotto osservazione dieta e massa corporea

16 ottobre 2019 / Reumatologia

Roma, 16 ottobre 2019 - Cambiare il proprio stile di vita può ridurre il rischio di sviluppare la gotta. È quanto emerge da uno studio statunitense che, sulla base dei dati relativi a oltre 14.000 persone, ha valutato i fattori di rischio che contribuiscono ad innalzare i livelli di acido urico, quali il sovrappeso, una dieta non salutare per il cuore, l’assunzione di alcolici e la terapia diuretica. I ricercatori americani hanno analizzato i dati su un campione rappresentativo a livello nazionale di 14.624 adulti statunitensi che hanno completato una serie di indagini sulla salute dal 1988 al 1994. Le persone in sovrappeso hanno fatto registrare l’85% di probabilità in più di avere iperuricemia rispetto a quelle con un normale indice di massa corporea, mentre le persone obese avevano una probabilità da 2,7 a 3,5 volte maggiore di sviluppare la malattia. Il team ha calcolato che il 44% dei casi di iperuricemia era attribuibile al solo eccesso di peso, il 9% dei casi di iperuricemia poteva essere prevenuto seguendo una dieta, l’8% era attribuibile al consumo di alcol e il 12% all’utilizzo di diuretici.

“I risultati supportano l’ipotesi che la maggior parte dei pazienti con iperuricemia ed i conseguenti casi di gotta potrebbero essere prevenuti modificando i principali fattori di rischio – dice Hyon Choi, autore principale dello studio e ricercatore presso la Harvard Medical School e il Massachusetts General Hospital a Boston – I livelli di acido urico nel sangue aumentano quando le persone sono obese, bevono troppo, mangiano determinati alimenti o assumono diuretici. Al contrario, i livelli di acido urico nel sangue si riducono se le persone perdono peso, modificano la dieta o smettono di assumere diuretici e bere alcolici, con conseguente diminuzione del rischio di sviluppare la gotta”.