Studio: individuato il “campanello d'allarme” dell'artrite reumatoide
La scoperta potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti
24 agosto 2020 / Reumatologia
Roma, 24 agosto 2020 - Una particolare cellula che si attiva una o due settimane prima di un episodio di artritite. E’ questo il “campanello d'allarme” dell'artrite reumatoide individuato da un team di scienziati statunitensi della Rice University. Questa nuova scoperta potrebbe aprire la strada a trattamenti in grado di scongiurare le riacutizzazioni della malattia reumatologica. Il nuovo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine. La cellula si chiama Prime, ed è una cellula mesenchimale in grado di trasformarsi in tessuti e cartilagini. I ricercatori hanno sequenziato l'Rna dei campioni di sangue di alcuni pazienti per cercare differenze nell'espressione genica e hanno scoperto che il numero di queste cellule Prime aumentava nel plasma prima che si verificassero casi di artrite reumatoide. Queste cellule condividono caratteristiche simili ai fibroblasti, cellule che si trovano nelle membrane delle articolazioni e che diventano aggressive nei pazienti colpiti dalla malattia. Gli studiosi sospettano che le cellule Prime vengono attivate da cellule del sistema immunitario come i linfociti B e poi migrino nella membrana sinoviale, un tessuto connettivo che collega le giunture.
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