Fumo passivo: tribunale condanna la Regione Sicilia a pagare di 1,5 milioni
Il risarcimento spetta alla famiglia di una ex lavoratrice di Palazzo dei Normanni
4 luglio 2017 / Salute e benessere
Palermo, 4 luglio 2017 - La Regione Sicilia dovrà pagare un risarcimento da un milione e mezzo di euro in favore della famiglia di una donna morta ex dipendente di Palazzo dei Normanni.
La funzionaria a 50 anni è deceduta per un tumore ai polmoni provocato dal fumo passivo. Né lei, né i suoi familiari avevano mai fumato.
Nel cassetto del soggiorno prima di morire la funzionaria ha lasciato una relazione per presentare una causa alla Regione. Nel documento la donna ha raccontato la sua battaglia in ufficio contro i colleghi fumatori.
Il giudice monocratico Riccardo Trombetta nella sua decisione ha ricordato che il codice civile "impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure idonee a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore" e l’ufficio legale della Regione non ha proposto appello.
Il giudice su ventuno anni ha riconosciuto l’esposizione al fumo passivo per soli cinque anni, basando il suo calcolo sulle testimonianze in aula. Il consulente nominato dal tribunale ha indicato nel 15/20% l’incidenza sullo sviluppo della malattia.
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