Oltre 10mila italiani colpiti da artrite idiopatica giovanile

E' una delle malattie reumatologiche più diffuse tra bimbi e adolescenti

12 dicembre 2019 / Reumatologia

Roma, 12 dicembre 2019 - La patologie reumatologiche non sono solo un problema che interessa solo gli anziani. Alcune possono colpire anche i giovanissimi. Tra queste una delle più diffuse è l’artrite idiopatica giovanile (o AIG, in inglese Juvenile Idiopathic Arthritis, JIA). Si calcola che interessa solo nel nostro Paese 10.000 bambini e adolescenti. “Di solito insorge prima dei 16 anni e causa un’importante infiammazione delle articolazioni - afferma il prof. Fausto Salaffi, Consigliere Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) -. E’ una patologia autoimmune o autoaggressiva e lungo andare determina un danno permanente e deformità all'articolazione. Attualmente non abbiamo a disposizione cure che siano in grado di assicurare la guarigione completa. Il trattamento deve essere volto a prevenire e limitare il danno articolare, promuovere la crescita normale, salvaguardare le articolazioni e ad ottenere la remissione della malattia. L’obiettivo è consentire ad un bambino affetto da artrite idiopatica giovanile abbia una vita simile a quella dei suoi coetanei. Per riuscire a sconfiggerla è però fondamentale che il paziente sia assistito da un team multidisciplinare al cui interno lavorano diversi specialisti tra cui pediatra reumatologo, chirurgo ortopedico, fisioterapista e oculista”.

I principali sintomi che vanno segnalati tempestivamente al medico sono: persistente gonfiore o tumefazione di una o più articolazioni e dolore articolare. Un’altra avvisaglia della patologia è la rigidità che solitamente si manifesta principalmente mattino.