Al via sistema UE per bloccare i farmaci contraffatti
Secondo l'Europa l'Italia, in questo settore, è un modello virtuoso
21 febbraio 2019 / Politica sanitaria
Roma, 21 febbraio 2019 - Un codice a barre bidimensionale (o codice 2D) per identificare i farmaci e bloccare la possibile immissione in commercio di quelli 'taroccati'. E' il nuovo sistema anticontraffazione che è entreto in vigore in Europa il 9 febbraio 2019, ma con una deroga fino al 2025 per l'Italia. Il sistema di anticontraffazione Ue permetterà alle farmacie di identificare, tramite lettura del QR code, quasi tutti i farmaci etici, ovvero soggetti a prescrizione medica, e alcuni farmaci senza obbligo di ricetta. Al suo interno saranno registrati il codice del prodotto, il numero di serie, il numero di lotto, la data di scadenza e il numero di rimborso nazionale. Grazie all'apposizione di informazioni aggiuntive rispetto a quelle oggi presenti (ovvero numero di lotto e scadenza), sarà possibile individuare in maniera più veloce ed efficiente farmaci scaduti, revocati, ritirati o rubati. Obiettivo delle direttive Europee è quello di armonizzare quanto avviene negli stati membri e in questo settore l'Italia è considerata un modello virtuoso grazie ai sistemi anticontraffazione implementati negli ultimi anni.
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