Fumo: vizio quotidiano per oltre il 10% degli adolescenti
Il vizio aumenta anche il rischio di artrite reumatoid
6 febbraio 2020 / Reumatologia
Roma, 6 febbraio 2020 – Il tabagismo è un vizio ancora troppo diffuso nel nostro Paese. I fumatori rappresentano il 23% dell’intera popolazione e la metà di loro ha iniziato a 14 anni. Tra i giovani di età compresa tra 14 e 17, l’11% fuma abitualmente, il 13% in modo occasionale e il 20% ha provato. In totale, entro i 17 anni quindi il 45% dei teenager è entrato in contatto col tabagismo. Il fumo è un pericolo fattore di rischio che aumenta le possibilità d’insorgenza di molte gravi malattie come cancro, ipertensione, diabete, patologie respiratorie e cardiovascolari. Tra le patologie legate al tabagismo ci sono anche quelle reumatologiche, in particolare alcune forme di artrite.
“Lo spettro degli effetti nocivi del tabagismo sulla salute è in aumento, ed una stretta correlazione tra tabagismo ed insorgenza di artrite reumatoide è stata ampiamente dimostrata - afferma Florenzo Iannone, professore di Reumatologia presso l’Universita di Bari -. Il fumo di sigaretta, infatti, favorisce la comparsa di anticorpi anti-peptide ciclico citrullinato, e quindi della malattia in persone geneticamente predisposte. La rimozione, pertanto, di un fattore ambientale nocivo, quale il tabagismo, già in età giovanile potrà diminuire il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide”.
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