Studio: con l'artrosi crescono i rischi per il cuore

La scoperta arriva da uno studio svedese

26 luglio 2019 / Reumatologia

Roma. 26 luglio 2019 - L'artrosi, in particolare quella al ginocchio e all'anca, è associata a maggiori rischi per il cuore. E’ quanto evidenzia uno studio pubblicato su Osteoarthritis and Cartilage, rivista dell'OsteoArthritis Research Society International. I ricercatori dell'Università di Lund, in Svezia, hanno identificato tutti i residenti nel sud della Svezia tra i 45-84 anni nel 2003 e individuato coloro che avevano avuto una diagnosi di artrosi in articolazioni periferiche tra il 1998 e il 2003. Tra 469.177 residenti, hanno così identificato 15.901 pazienti (età media 67 anni e 41% uomini) con artrosi al ginocchio, 9347 all'anca, 4004 alla mano e 5447 in altre articolazioni. Quindi hanno continuato a seguire tutti i pazienti con diagnosi fino alla fine del 2014, classificando la causa della morte. Solo per l'artrosi del ginocchio e dell'anca e la morte cardiovascolare, ovvero dovuta a malattie cardiache ischemiche croniche e insufficienza cardiaca, risultava aumentata e aumentava anche di pari passo con la durata della condizione. “Artrosi e artrite sembrano condividere, anche se per motivi del tutto diversi, un maggior rischio per il cuore - sottolinea Carlo Selmi, responsabile Reumatologia Humanitas e docente Università di Milano -. Per l'artrite il collegamento è dovuto all'infiammazione cronica che riguarda tutto l'organismo. Il fattore che invece collega artrosi e malattie cardiovascolari è il sovrappeso, e pertanto i disturbi metabolici che ne conseguono. Per questo motivo un calo di peso è efficace su entrambe le condizioni e pertanto deve essere incoraggiato mediante una appropriata attività fisica. Per l'artrite il collegamento è dovuto all'infiammazione cronica che riguarda tutto l'organismo. Il fattore che invece collega artrosi e malattie cardiovascolari è il sovrappeso, e pertanto i disturbi metabolici che ne conseguono. Per questo motivo un calo di peso è efficace su entrambe le condizioni e pertanto deve essere incoraggiato mediante una appropriata attività fisica".