Reumatologia: Italia ai primi posti in Europa per la ricerca

'Fondamentale il ruolo di promozione delle fondazioni'

11 novembre 2019 / Reumatologia

Roma, 11 novembre 2019 - La reumatologia italiana è all’avanguardia in Europa per quanto riguarda la ricerca medico scientifica. Tuttavia esistono alcuni aspetti organizzativi che devono essere migliorati. All’ultimo congresso dell’EULAR (European League Against Rheumatism) il nostro Paese è stato il secondo, a livello continentale, per numero di abstract presentati. “E’ un ottimo risultato che conferma le grandi potenzialità dell’Italia in questa branca della medicina - afferma il prof. Carlomaurizio Montecucco, Presidente di FIRA ONLUS -. Le principali patologie reumatologiche presentano quasi tutte un’eziologia sconosciuta. E’ fondamentale quindi il ruolo che possono avere le fondazioni nel promuovere la ricerca indipendente. Come FIRA siamo impegnati da anni in questa direzione e siamo sempre più convinti che occorre creare un programma comune tra i vari enti ed organismi europei. L’obiettivo finale deve essere finanziare e promuovere progetti a livello continentale. Per noi questo è molto importante perché rispetto ad altri Paesi, come il Regno Unito, possiamo contare su budget più ridotti. - prosegue Montecucco -. La ricerca in reumatologia si deve occupare di un ampio ventaglio di patologie e sono necessarie molte risorse sia a livello umano che finanziario. Come FIRA abbiamo individuato delle strategie da mettere in atto in alcuni settori specifici. La fibromialgia è al centro di alcune nostre ultime ricerchee ci teniamo a portare avanti questi studi perché si tratta di una malattia che presenta un impatto sociale molto alto ed è orfana per quanto riguarda le terapie”.