Allarme Oms: necessario sviluppare più farmaci contro antibiotico-resistenza
Lo sostiene un recente documento dell’Organizzazione
21 gennaio 2020 / Politica sanitaria
Roma, 21 gennaio 2020 - Veramente pochi i farmaci destinati a contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza, che saranno disponibili tra qualche anno tra le 60 terapie in fase di sviluppo. È questo l’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità , secondo cui serve un intervento dei governi per indirizzare gli investimenti verso questo settore. Nel 2017 l’Organizzazione ha pubblicato una lista di patogeni prioritari da affrontare per la resistenza crescente alle terapie esistenti, con 12 classi di batteri e la tubercolosi. Dei 50 antibiotici in sviluppo 32 hanno come target uno dei microrganismi nella lista, ma portano solo benefici limitati. Il report sottolinea un ritardo grave nell’attività contro il Ndm-1, una variante genetica che rende molti batteri diversi resistenti ad uno spettro molto ampio di farmaci, contro la quale sono allo studio solo tre farmaci. Se si guarda invece alla fase pre-clinica le molecole allo studio sono 252, ma le prime entreranno in commercio tra almeno dieci anni. “E’ importante – spiega Hanan Balkhy dell’Oms – concentrare gli investimenti pubblici e privati sullo sviluppo di trattamenti efficaci contro i batteri altamente resistenti, perché stiamo finendo le opzioni”.
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