Covid: con il lockdown evitate in Europa 3,1 milioni di decessi
Lo sostiene un recente studio inglese
10 giugno 2020 / Covid-19
Roma, 10 giugno 2020 – Le draconiane misure di lockdown, stabilite in molti paesi europei, hanno salvato milioni di vite umane. E’ quanto ha evidenziato uno studio pubblicato on line su 'Nature' e condotto da ricercatori dell'Imperial College London (Gb). Secondo i ricercatori britannici gli interventi non farmacologici in Europa hanno avuto successo nel ridurre i livelli di trasmissione di Sars-CoV-2 ed evitato così circa 3,1 milioni di morti. La stima si basa su dati combinati provenienti da 11 Paesi europei, Italia inclusa, fino ai primi di maggio. “Dal 2 al 29 marzo - ricordano gli scienziati - i Paesi europei hanno iniziato a implementare le misure non farmacologiche (come la chiusura delle scuole e i lockdown) per controllare l'epidemia di Covid-19. Misurare l'efficacia di questi interventi può indicare gli indirizzi più utili a tenere sotto controllo il virus. Oltre al valore di Rt (l'ormai celebre tasso di contagiosità, ndr), uno metodo per valutare l'impatto di un'epidemia è calcolare retrospettivamente i livelli di infezione analizzando i decessi registrati. Sebbene i dati sulle morti possano anche essere soggetti a sottostime ed errori, sono considerati più affidabili di quelli relativi ai casi e possono anche essere utili per stimare la percentuale di positività non segnalate”. Il team di Seth Flaxman e Samir Bhatt ha usato i dati dei decessi per valutare l'andamento dell'epidemia in seguito alle misure adottate. Analizzando i dati provenienti da 11 Paesi in Europa, tra cui Regno Unito, Spagna, Italia, Germania e Belgio, la ricerca stima che fino al 4 maggio scorso tra 12 e 15 milioni di persone in questi Paesi siano state infettate da Sars-CoV-2: dal 3,2% al 4% della popolazione, "con ampie fluttuazioni da Paese a Paese".
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