Artrite Reumatoide: all’Italia costa ogni anno oltre 2 miliardi di euro

Finalmente oggi la patologia risulta curabile

15 gennaio 2024 / Reumatologia

15, gennaio 2024 - L’artrite reumatoide è una delle malattie reumatologiche più temute e insidiose. Interessa prevalentemente le articolazioni e ne soffre circa lo 0,5% della popolazione residente nel nostro Paese. Presenta un impatto economico rilevante: da una parte ci sono i costi diretti sanitari. Comprendono quelli sostenuti per ricoveri ospedalieri, cure infermieristiche, prestazioni specialistiche e farmaci. Dall’altra un paziente è soggetto all’incapacità di lavorare a pieno regime o del tutto, con conseguente riduzione della produttività o in molti casi, addirittura il ricorso alle prestazioni fornite dal sistema previdenziale (INPS). Secondo un’analisi del EEHTA del CEIS (Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) il costo complessivo annuo dell’ artrite Reumatoide nel contesto nazionale è pari a oltre 2,0 miliardi di euro. Di questi:

• 931 milioni sono attribuibili a costi diretti sanitari sostenuti dal SSN (45% del totale peso economico)
• 205 milioni sono a carico dei pazienti in termini di costi diretti non sanitari
• 900 milioni di costi indiretti attribuibili a perdita di produttività per giornate di lavoro perse o prestazioni previdenziali

“Fortunatamente oggi non è più la malattia di 30 anni fa - sottolinea il prof. Giandomenico Sebastiani, Presidente Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) -. Sono infatti notevolmente migliorate le nostre conoscenze e anche le diverse terapie disponibili. Finalmente è una patologia curabile, e una percentuale piuttosto alta di pazienti può riconquistare una qualità di vita elevata. Fondamentale risulta essere la diagnosi precoce e un trattamento tempestivo come ha evidenziato ampiamente la letteratura scientifica”.