Artrosi: oltre 4 milioni gli italiani colpiti
E’ una delle maggiori cause di invalidità nei Paesi industrializzati
20 febbraio 2018 / Reumatologia
Roma, 20 febbraio 2018 – È una malattia degenerativa che interessa la cartilagine che riveste le ossa a livello delle articolazioni. Se questo tessuto si assottiglia e si frammenta, risulta impedito il normale movimento dei capi articolari e compaiono dolori e difficoltà motorie. Con il progressivo assottigliamento della cartilagine l’articolazione diviene meno mobile e l’osso sottostante reagisce con la produzione di esuberanze ossee note come osteofiti. Stiamo parlando dell’artrosi, la più frequente tra le malattie reumatiche. “Costituisce una delle maggiori cause di invalidità nei Paesi industrializzati – sottolinea il prof. Mauro Galeazzi presidente nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) -. Solo in Italia, rappresenta oltre il 72% di tutti i disturbi reumatici e si ritiene che almeno 4 milioni di persone ne siano colpite. Le articolazioni più interessante sono quelle della colonna vertebrale, le ginocchia e le anche”.
In breve l’artrosi può essere considerata una vera e propria condizione di “insufficienza articolare” in cui, a malattia evoluta, tutte le strutture che compongono l’articolazione (cartilagine, osso subcondrale, legamenti) sono coinvolte. Il risultato finale è la progressiva deformità articolare con una severa limitazione dei movimenti. Anche gli arti superiori possono essere colpiti, in particolare alcune articolazioni delle mani tanto da limitare in alcuni casi anche le più semplici attività per il paziente.
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