In Italia 530 mila infezioni ospedaliere ogni anno, primato in UE
I dati sono del Centro Europeo Malattie Infettive
29 novembre 2018 / Salute e benessere
Roma, 29 novembre 2018 - Italia ‘maglia nera’ in Europa per le infezioni ospedaliere, con 530 mila casi all’anno. Un problema non immediatamente visibile ma molto concreto e purtroppo in peggioramento, come rivelano i dati riportati dal Centro Europeo Malattie Infettive (Ecdc): ogni anno sono circa 33 mila in Ue le persone che muoiono per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, la maggior parte contratte in ospedale, di cui circa un terzo solo nel nostro Paese. Ma quello che emerge in maniera altrettanto evidente dallo studio dell’Ecdc è che oggi in Italia la probabilità di contrarre infezioni durante un ricovero è del 6%; i decessi ogni anno sono 7.800, pari al doppio delle morti legate agli incidenti stradali. Numeri che pongono l’Italia in vetta alla classifiche europee. Secondo gli esperti “si tratta infatti di un allargamento della forbice dovuto all’aumento dei pazienti più ‘fragili’, con un’età superiore ai 65 anni, all’utilizzo di sistemi sempre più invasivi per l’organismo umano come cateteri o endoscopi che costituiscono veicoli di batteri, ma soprattutto alla scarsa adozione di strategie di prevenzione”. Il tema delle infezioni correlate all’assistenza ospedaliera sarà al centro del dibattito, in occasione della 13esima edizione del Risk Forum Management in Sanità, un momento di confronto su come innovare e riformare il Servizio sanitario nazionale (Ssn) e renderlo più efficiente e capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, che si terrà a Firenze da domani al 30 novembre.
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